Shark 3D

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Titolo originale:  Bait
Nazione:  Australia
Anno:  2012
Genere:  Thriller
Durata:  93′
Regia:  Kimble Rendall
Sito ufficiale:   
Cast:  Phoebe Tonkin, Julian McMahon, Sharni Vinson, Xavier Samuel, Cariba Heine, Alex Russell, Lincoln Lewis, Alice Parkinson, Dan Wyllie, Dan Wyllie, Damien Garvey
Produzione:  Bait Productions, Blackmagic Design Films, Blackmagic Design, Story Bridge Films
Distribuzione:  Medusa
Data di uscita:  Venezia 2012
05 Settembre 2012 (cinema)

Trama:
Una mostruosa onda provocata da uno tsunami si abbatte sulla costa australiana, radendo al suolo la città e inghiottendo il supermercato, il parcheggio e tutto quello che si trova nel mezzo. I pochi sopravvissuti riemergono a fatica dalla melma e tentano di mettersi in salvo arrampicandosi sugli scaffali, ma la scena che si presenta davanti ai loro occhi è raccapricciante: l’acqua continua a salire portando con sé detriti e cadaveri mentre i cavi elettrici penzolano pericolosamente a pochi centimetri dall’acqua. E come se questo non bastasse, alcuni voraci squali bianchi iniziano ad attaccare tutto ciò che si muove…

Ancora un film sugli squali brutti e cattivi, che pensano solo a divorare innocenti umani in difficoltà. Da quando il buon Spielberg lanciò questa moda negli anni 70, sono stati innumerevoli i film con protagonista il pesce senz’anima, dagli occhi neri che nuota sempre per non affogare. E anche questa volta fa la sua parte di cattivo, però il regista pensa bene di dare un inizio più interessante e “innovativo” creando appunto l’onda anomala che allaga tutto (e ci sta..) e guarda caso ben due squali bianchi finiscono dentro un supermercato (ma va ?) . Classico film corale con le varie dinamiche di gruppo, padre-figlia, cattivo e cattivo redento, coppia che torna insieme, sfigato che trova la tipa figa e cosi via, cosi come i classici personaggi secondari che praticamente girano con un bersaglio sulla schiena con scritto “vittime” . Errori grossolani a livello di trama (fucili a pompa che sparano sott’acqua, impianti elettrici che non vanno in corto seppur sommersi e cosi via…) ma il film punta a un pubblico che principalmente cerca di impiegare 1h e 30 pensando ad altro , stupisce l’assoluta mancanza di sesso o nudi (Pirahna 3D ne aveva fatto un punto cardine).

Gli effetti speciali lasciano a desiderare, niente a che vedere con lo Squalo, qui la CGI è bassa e come sempre facilmente distinguibile (come sempre…) , insomma filmetto da vedere se si è molto annoiati e senza tante prospettive per la serata.

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